
Ciao, sono Anna Rana, Biologa Nutrizionista, per passione. Il mio approccio al mondo della nutrizione è una fusione tra le conoscenze che ho appreso vivendo negli USA, dove la dietetica è senza dubbio all’avanguardia, e l’Italia, la mia terra, la patria del buon cibo, dei sapori e del gusto.
Questo connubio mi ha portato ad essere ciò che oggi sono e che cerco di trasmettere ai miei pazienti: stare bene con il proprio corpo vuol dire stare bene con se stessi, sapersi rapportare agli altri e, perché no, acquisire anche maggiore consapevolezza di sé.
Brillare di una luce propria ogni volta che la propria immagine viene riflessa allo specchio.
Senza temere il giudizio altrui, senza più sensi di colpa.
Il cibo è emozione, è convivialità e c’è finalmente una soluzione per uscire da un passato di diete fallimentari.
Una soluzione che assaporerai scorrendo le pagine del mio libro attraverso la voce delle mie pazienti.
Ho fallito tante diete in passato ma, grazie a te, sono
cambiata io. Ora non fallisco più! (Font: Montserrat classic)(Michela A.)
Mi hai fatto capire che la dieta non è
privazione ma un modo per volersi bene e amarsi di più.(Leonella C. )
Sono rinata, non solo dal punto di vista fisico ma anche mentale!
(Giorgia P.)
Sono certa che anche tu sei completamente immersa nella vita frenetica di tutti i giorni e non puoi permetterti di mettere la dieta al centro della tua vita!
E se ti dicessi che il mio modo di concepire la dieta non è fatto di restrizioni, e che non dovrai stare lì a contare le calorie o piuttosto a rimunginare sul perche’ finora tutte le diete che hai fatto sono fallite miseramente?
in fondo, Ciò che ti impedisce di essere felici è il ricordo – spesso inconscio – delle sofferenze provate in passato.
O piuttosto, le paure che probabilmente ti porti dietro dalla tua infanzia: paura di essere giudicata, ferita, umiliata, rifiutata o ignorata.
Paura di un fallimento che metta in dubbio le tue capacità di realizzazione.
Paura di un rifiuto, del giudizio altrui o del tuo stesso giudizio.
Paura, paura ed ancora paura.
E poi? è fin troppo scontato riversare nel cibo tutte queste paure!
Ma voglio farti un esempio che ti faccia capire cosa intendo.
e lo farò attraverso il mio cartone preferito da bambina:
‘alice nel paese delle meraviglie’.
Sono certa che anche tu ricordi l’orologio del Bianconiglio che il Cappellaio Matto tagliava a metà come un panino, spalmandolo con il burro, sotto gli occhi di un’Alice allibita.
Con questa scena, inizia un vortice in cui i personaggi fanno di tutto per cui ciò che non è commestibile finisce per esserlo.
Come il Cappellaio Matto che addenta e sgranocchia una tazza da thè.
Ma se ci pensi bene, lungo il tavolo da thè del party del Cappellaio Matto in realtà non c’è proprio nulla da mangiare.
Adoro questa scena.
Sai perché?
Nelle avventure di Alice il CIBO C’È, ma è soprattutto UN’ILLUSIONE.
Non si riesce mai a mangiare, sfugge, scompare, causa “effetti collaterali” come il cambio di dimensioni.
Il cibo è vissuto in modo “strambo” quanto l’intero mondo parallelo in cui si ritrova Alice, si mostra appetitoso, per poi rivelarsi un miraggio.
Ecco.
E se anche nella tua mente il concetto di cibo fosse un’illusione?
Non ti sto mica parlando di un mondo parallelo in cui non avrai più fame!
Ti piacerebbe, eh?
Ma tu non credi più alle favole da un pezzo!
Piuttosto, ti sto dicendo che la tua realtà non è molto diversa da quella di Alice o del Cappellaio Matto.
Quando sei davanti a quella credenza, ed osservi biscotti, patatine e snack vari, cosa stai realmente provando?
Ma soprattutto, cosa realmente vuoi sostituire con quel cibo tanto appetitoso?
Probabilmente, quell’abbraccio negato, il sentirti solo o forse il non piacerti abbastanza.
La verità è che esistono meccanismi secondo cui anche se tu fossi davanti al cibo più invitante, proveresti un totale disinteresse!
Proprio così. Quando la tua mente è appagata, il corpo smette naturalmente di desiderare un eccesso di cibo.
No, non ti sto raccontando una favola, questa potrebbe diventare la tua REALTÀ!
come? sfogliando le pagine del mio libro.
[ALICE: ‘’Volevo soltanto chiederle che strada devo prendere!’’
STREGATTO: ‘’Beh, in fondo tutto dipende da dove vuoi andare!’’]
Ti suona familiare, no?
rifletti. in fondo, io non ti sto dicendo nulla che un mio paziente che ha incrociato la mia strada non sappia gia’.
tantissimi miei pazienti hanno seguito ‘rana diet’, raggiungendo risultati straordinari. molti di loro li ritroverai nel mio libro.
ma ora mi sembra giusto MOSTRARTi subito qualcuna tra le mie storie di successo!
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