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Sono Anna Rana, Biologa Nutrizionista, da sempre affascinata dal mondo della Nutrizione e dall’importanza che una sana alimentazione possa avere sul proprio benessere fisico e mentale. Stare bene con il proprio corpo vuol dire stare bene con se stessi, sapersi rapportare agli altri e, perché no, acquisire anche maggiore consapevolezza di sé.
Il mio approccio al mondo della nutrizione è una fusione tra le conoscenze che ho appreso negli USA, dove ho vissuto per tanti anni e l’Italia, la mia terra, la patria del buon cibo, dei sapori e del gusto.
Questo connubio mi ha portato ad essere ciò che oggi sono e che cerco di trasmettere ai miei pazienti. Senza trascurare l’aspetto emozionale e mentale.
La giusta empatia è alla base di qualsiasi successo nella vita e nel lavoro.
La mia carriera si delinea in seguito ad un evento che mi fa capire che il mio lavoro è una MISSIONE. Per cui non starò qui a raccontarti della mia Laurea conseguita con lode e bacio accademico. No, non è questo ciò che ha fatto la differenza.
Almeno, non esclusivamente.
Piuttosto, per conoscere veramente il mio modo di intendere la dietetica, leggi fino in fondo .
Sono certa che anche tu sei completamente immerso nella vita frenetica di tutti i giorni e non puoi permetterti di mettere la dieta al centro della tua vita!
Per questo motivo, il mio modo di concepire la dieta non è fatto di restrizioni, e non dovrai stare lì a contare le calorie, ma sarò io ad accompagnarti lungo tutto il tuo percorso che faremo assieme. 
Quando realmente mi sono messa nei panni dei miei pazienti, ho capito che dovevo creare un metodo che li facesse sentire ‘accolti’, che risolvesse il loro problema senza sconvolgere la loro vita, già da sola così frenetica.
Diciamocelo chiaramente, ogni volta che decidi di iniziare una dieta, non hai affatto paura che questa non funzioni, piuttosto hai paura di sentirti stupido per aver creduto all’ennesima persona che ti ha detto che potevi dimagrire. Il vero punto non è tanto continuare ad essere fuori forma, ma sopportare la delusione.
Ma dimmi… Quante costrizioni sei costretto a subire ogni giorno? Tantissime, vero?
Immagino, da una vita a questa parte.
Ma forse, nessuno ti ha mai detto finora che il cibo è emozione.
Che è condivisione con le persone che ami.
Se ti dicessi: ‘Non mangiare quella pizza il sabato sera, piuttosto che quella cioccolata calda che ti riscalda il cuore – ed anche l’anima – nei freddi inverni quando torni stanco da lavoro…’
Come la prenderesti?
Te lo dico io!
Come l’ennesima costrizione. L’ennesima imposizione da parte di una persona che di te non ha capito proprio nulla…
In fondo, ciò che ti impedisce di raggiungere il tuo obiettivo è l’abitudine – spesso inconscia – degli errori fatti in passato.
Errori che ormai commetti per ripetizione e che ti hanno provocato finora solo sofferenze.
E poi, subentra la paura. La stessa paura che spesso ti (ci) porti(amo) dietro dall’infanzia: paura di essere giudicati, feriti, umiliati, rifiutati o persino ignorati. 
Paura di un fallimento che metta in dubbio le tue capacità di realizzazione. 
Paura di un rifiuto che ti riveli che non sei accettato dagli altri.
Paura, paura ed ancora paura.
E poi? E’ fin troppo scontato riversare nel cibo tutte queste paure!
Ma voglio farti un esempio che ti faccia capire cosa intendo.
E lo farò attraverso il mio cartone preferito da bambina.
Da piccola amavo ‘Alice nel paese delle meraviglie’ della Walt Disney (e forse anche ora!)
Ricordo ancora quando mi fu regalata la prima VHS dai miei nonni, l’avrò rivista centinaia di volte, senza mai stancarmi, ed imparando ogni singola battuta a memoria.
Ogni singola immagine è rimasta impressa nella mia mente provocandomi ancora un turbine di emozioni.
Ma si, sono certa che anche tu ricordi l’orologio del Bianconiglio che il Cappellaio Matto tagliava a metà come un panino, spalmandolo con il burro, sotto gli occhi di un’Alice allibita.
Con questa scena, inizia un vortice in cui i personaggi fanno di tutto per cui ciò che non è commestibile finisce per esserlo.
Come il Cappellaio Matto che addenta e sgranocchia una tazza da thè.
Ma, se ci pensi bene, lungo il tavolo da thè del party del Cappellaio Matto in realtà non c’è proprio nulla da mangiare. 
Adoro quella scena.
Sai perché? 
Nelle avventure di Alice il CIBO C’È, ma è soprattutto UN’ILLUSIONE.
Non si riesce mai a mangiare, sfugge, scompare, causa “effetti collaterali” come il cambio di dimensioni. 
Il cibo è vissuto in modo “strambo” quanto l’intero mondo parallelo in cui si ritrova Alice, si mostra appetitoso, per poi rivelarsi un miraggio.
Ecco.
E se anche nella tua mente il concetto di cibo fosse un’illusione?
Seguimi.
Non ti sto mica parlando di un mondo parallelo in cui non avrai più fame!
Ti piacerebbe, eh? 
Ma tu non credi più alle favole da un pezzo! 
Ed io non faccio questo tipo di miracoli!
Piuttosto, ti sto dicendo che la tua realtà non è molto diversa da quella di Alice o del Cappellaio Matto.
Quando sei davanti a quella credenza, ed osservi biscotti, patatine e snack vari, cosa stai realmente provando?
Ma soprattutto, cosa realmente vuoi sostituire con quel cibo tanto appetitoso?
Probabilmente, quell’abbraccio negato, il sentirti solo o forse il non piacerti abbastanza.
La verità è che esistono meccanismi secondo cui anche se tu fossi davanti al cibo più invitante, proveresti un totale disinteresse! 
Proprio così. Quando la tua mente è appagata, il corpo smette naturalmente di desiderare un eccesso di cibo.
No, non ti sto raccontando una favola, questa è la REALTÀ!
E’ la realtà che ho cercato di creare, per far vivere ai miei pazienti la magia di potercela fare.
[ALICE: ‘’Volevo soltanto chiederle che strada devo prendere!’’ 
STREGATTO: ‘’Beh, in fondo tutto dipende da dove vuoi andare!’’]
Ti suona familiare, no?
Rifletti. in fondo, io non ti sto dicendo nulla che un mio paziente che ha incrociato la mia strada non sappia già.
Tu meriti una soluzione nel lungo tempo, PER SEMPRE.
Nella società moderna, la maggior parte delle persone aumentano di peso in maniera quasi impercettibile, a volte soltanto pochi chili l’anno. E vuoi saperne il motivo?
Le diete offrono una soluzione a breve termine ma un problema di lunga durata!
Il problema è sempre il medesimo. Le persone accumulano i chili nel corso di anni, ma sperano in una soluzione rapida per perderli in poche settimane. Se hai già provato a perdere peso e sei riuscito a raggiungere l’obiettivo, probabilmente ti sei accorto che è molto difficile mantenere il risultato acquisito.
Quando si comincia una dieta, in generale va tutto bene e si perde peso. Ma è dopo che la cosa diventa sempre più difficile. Probabilmente penserai di non avere volontà, visto che gli altri ci riescono.
Ma è davvero colpa tua?
Certo che no!
Credo che sia giunto il momento di iniziare davvero questo viaggio assieme!
Vieni a scoprire con me ‘Rana Diet’.