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Perchè bisogna ridurre il consumo di carne rossa?

Perchè bisogna ridurre il consumo di carne rossa?

Vi faccio una breve premessa, non sono nè vegana nè vegetariana. Tuttavia, cerco di limitare il consumo di carne rossa e derivati nella mia alimentazione, questo sì. E vi spiego il perchè.

La maggior parte delle malattie cardiocircolatorie, l’arteriosclerosi e l’infarto sono in diretta relazione con l’aumento del consumo di grassi animali e carne rossa. Ci sono evidenti correlazioni con il rischio di cancro alla prostata, al colon e al retto; con gotta, diabete e linfomi.

Al contrario, le verdure fanno bene, curano e depurano. Forniscono vitamine protettive e fibre salutari, sono ricche di sostanze chimiche che si oppongono al cancro nella sua lenta, rovinosa evoluzione.

Una dieta a base di soia e vegetali aumenta la genistina, che impedisce la crescita dei tumori incipienti bloccando l’angiogenesi. I vegetali gialli e verdi sono ricchi di sostanze antiossidanti che assorbono i famigerati radicali liberi.

Il pomodoro è un concentrato di licopene, potentissimo antiossidante. Tè verde, rosmarino e curcumina – che dà il caratteristico colore giallo al curry – arrestano la crescita dei tumori, agendo anch’essi come antiossidanti e neutralizzando i radicali liberi prima che possano raggiungere il Dna dei nuclei cellulari.

La menta ha un effetto chemioprotettivo. Le crocifere (broccoli, cavoletti di Bruxelles e cavolfiore) sono la fonte primaria di una miriade di sostanze anticancerogene, ciascuna delle quali usa il proprio metodo contro le cellule impazzite. Altro ingrediente protettivo è il sulforafano, vivace rappresentante degli isotiocianati che danno gusto a broccoli, cavolfiori, cavolo verde, senape, rafano e molti altri vegetali e spezie: stimola la produzione corporea di enzimi protettivi naturali anticancerogeni.
Secondo la School of Public Health di Harvard, un terzo degli infarti si potrebbe evitare mangiando più frutta e verdura, specialmente agrumi e verdure a foglie verdi, cavoli, broccoli, ricchi di potassio e fibre. Dati confermati dal National Institute of Health americano.

In conclusione, dunque, limitiamo la carne rossa e derivati a favore del consumo di legumi, che sono la miglior fonte di proteine vegetali, soprattutto in abbinamento con i cereali.

Consumare molta frutta fresca, in particolare quella ricca di vitamina C, ribes, kiwi, fragole, agrumi (aiutano ad assimilare il ferro vegetale). Mantenere i cereali, pane, riso, pasta, come base della dieta, abituandosi anche a consumarli nella forma integrale.

Aumentare un pochino il consumo di olio d’oliva. Introdurre nell’alimentazione quotidiana frutta a guscio, noci, nocciole e mandorle, 3 o 4 semi al giorno.

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